Arriva Marijuolo, il primo ghiacciolo alla cannabis. Prodotto dalla Doringel, legale e in vendita nei supermercati.
Andrea Dorini della Doringel ha lanciato questa novità dell’estate 2019: il primo stecco al gusto di cannabis in collaborazione con Mia s.r.l., azienda produttrice e distributrice di canapa sativa legale.
Il simpatico nome Marijuolo deriva dalla fusione di ghiacciolo e marijuana. La Doringel dichiara:
“Rispetta scrupolosamente tutte le direttive nazionali ed europee in materia”. Sembra conservi le proprietà benefiche della marijuana.
Il ghiacciolo alla cannabis è fatto con olio essenziale, infusi e estratti di semi di canapa sativa, ma senza contenere il Thc (tetraidrocannabinolo) per cui non possiede effetto psicoattivo
e addirittura potrebbe conservare le proprietà benefiche del cannabidiolo, o CBD.
Come sottolinea l’azienda che lo produce:
“L’estrazione degli oli essenziali, seguendo la tecnica della distillazione in corrente di vapore, consente di preservare le doti benefiche del cannabidiolo, o CBD, uno dei cannabinoidi più abbondanti nella canapa. Non solo privo di qualsivoglia effetto drogante, ma anche dotato di numerose proprietà benefiche, l’olio di CBD è efficace contro ansia, stress quotidiano e dolori fisici, aiuta il sonno e rilassa il corpo”.
Il ghiacciolo “Marjiuolo” presentato come assolutamente conforme alla legge, sarà provato, degustato e verificato dagli italiani e sarà interessante vedere se la stretta attuata dal ministero dell’Interno sulla vendita di sostanze stupefacenti andrà in qualche modo a bloccare questi tipi di prodotti in futuro.
Ma cos’è la Cannabis?
La Cannabis è un genere di pianta della famiglia Cannabacee, con varietà sativa ovvero canapa. Sotto forma di preparati si hanno le foglie di marijuana e le resine costituiscono l’hashish. Come risaputo viene usata come sostanza stupefacente. Tra gli effetti prodotti: benessere, ilarità, alterazione della percezione del tempo, intensificazione delle sensazioni e delle emozioni.
Al di là di implicazioni politiche e sociali sull’uso come stupefacente, essa è da tempo un’importante pianta medicinale per scopo palliativo nei malati oncologici terminali,come antidolorifico. E’ usata anche per la sclerosi multipla con effetti neuroprotettivi.
Oltre gli effetti benefici,il rischio della C. è la dipendenza. Con possibile effetti lievi o gravi e possibile sviluppo e vulnerabilità alla schizofrenia.
Novità future: granita alla cannabis.
Daniela Cannistrà